Pro Loco

Camminando per Lierna oggi si respira un’aria diversa rispetto ad altri borghi delle stesse dimensioni, che spesso risultano abbandonati o fatiscenti. Durante gli anni dello spopolamento delle aree appenniniche, infatti, soltanto i paesi più importanti sono riusciti a mantenere una vitalità che si è tradotta nel tempo in sviluppo edilizio ed infrastrutturale, a discapito di tante frazioni progressivamente abbandonate. Tale destino è toccato in parte anche a Lierna che ha purtroppo perso i suoi tradizionali esercizi commerciali ed è arrivata a contare non più di ottanta residenti nei primi anni del 2000. Quello che però non ha mai perso, e che ha fatto la differenza, è il suo forte senso di comunità e l’attaccamento a queste pietre nuove o antiche che, una sull’altra, proteggono i suoi abitanti e viceversa. 

Manutenzione, restauro e innovazione le parole chiave del filo conduttore dell’approccio liernino alla cura del Paese; Sagra della Ranocchia la principale fonte di finanziamento per realizzarla. Intorno a questi due fuochi si è innescato un circolo virtuoso che ha teso a creare nuovi spazi per ingrandire e migliorare la festa, grazie alla quale si poteva continuare ad ammodernare e restaurare il Paese. Esempio primo di questo andamento è stato la costruzione della Piazza nel 1984, luogo d’aggregazione per eccellenza, dove la sera d’estate si balla e durante l’anno i nostri ragazzi giocano a pallone, riunendo intorno a sé almeno tre diverse generazioni.

Pochi anni dopo si è sentita l’esigenza di costituirsi in associazione culturale, dando vita alla Pro Loco nel 1991, per agevolare l’amministrazione e il dialogo con i vari enti.  Da questo momento in poi, sotto la presidenza di Alberto Artusi, si sono susseguiti una serie di lavori che hanno riqualificato il Paese a partire dall’allargamento della strada principale con muro di contenimento, la stesura della rete GPL in tutta la frazione e la creazione del nuovo parcheggio a nord del Paese.

Nel 2004 la Pro loco si è impegnata nella realizzazione  del campo sportivo, con docce e spogliatoi, e nella realizzazione dell’area verde con parco giochi per bambini.

Tutto questo ha permesso a Lierna di tornare ad essere appetibile per un certo numero di giovani famiglie che si sono trasferite nelle ville bifamiliari costruite all’ingresso del paese; raddoppiando di fatto il numero dei membri della comunità e facendole conquistare l’apprezzabile primato di borgo con la più alta percentuale di bambini in rapporto alla popolazione, in Europa! 

Per ultimo, ma solo in ordine di tempo, l’Associazione Culturale si è occupata, nel 2013, dei lavori di riqualificazione del vecchio borgo secondo la misura di sviluppo del Comune di Poppi con il cofinanziamento del FEASR e, nello stesso anno, del rifacimento della strada di accesso al Paese totalmente autofinanziata mediante colletta tra i 150 residenti. 

La rinascita liernina è confermata anche dal ritorno di attività economico-produttive, nuove o rinnovate in assonanza con i tempi, come la riapertura del Mulino Terre Casentinesi che processa mais, cereali e legumi di propria produzione, la nascita dell’azienda agricola PetaliBio e l’inaugurazione nel 2017 dell’attività turistico ricettiva di casa vacanze L’Antico Cipresso.

Dal 2017 la Pro loco presenta una nuova squadra dirigenziale con presidente Massimo Galastri, vicepresidente Davide Visi, tesoriere Stefano Loppi e segretario Piero Cavigli; un gruppo che promette continuità e innovazione, proprie della tradizione liernina.